C'è anche una chiacchierata ... in english fatta via Web. Leggetela!
Gradirei commenti in proposito.
Quasi la metà dei paesi del mondo ha abolito la pena di morte, per
legge o nella pratica.
Secondo i dati più recenti 54
paesi hanno abolito la pena di morte per tutti i reati, mentre 15 la conservano per crimini eccezionali commessi in
tempo di guerra.
Possono essere cosiderati abolizionisti di fatto
19 paesi che almeno negli ultimi 10 anni non hanno eseguito condanne a
morte pur prevedendole all'interno della propria legislazione. Infine 103 paesi mantengono in vigore la pena capitale ed
eseguono condanne a morte.
Paese | data dell'abolizione |
---|---|
Andorra | 1990 |
Angola | 1992 |
Australia | 1985 |
Ausrtia | 1968 |
Cambogia | 1989 |
Capo Verde | 1981 |
Colombia | 1910 |
Costa Rica | 1877 |
Croazia | 1990 |
Danimarca | 1978 |
Ecuador | 1906 |
Finlandia | 1972 |
Francia | 1981 |
Gambia | 1993 |
Germania | 1987 |
Grecia | 1993 |
Guinea Bissau | 1993 |
Haiti | 1987 |
Honduras | 1956 |
Hong Kong | 1993 |
Irlanda | 1990 |
Islanda | 1928 |
Isole Marshall | * |
Isole Salomone | * |
ITALIA | 1994 |
Kiribati | * |
Liechtenstein | 1987 |
Lussemburgo | 1979 |
Macedonia | 1993 |
Micronesia | * |
Monaco | 1962 |
Mozambico | 1990 |
NAMIBIA | 1990 |
NICARAGUA | 1979 |
NUOVA ZELANDA | 1989 |
NORVEGIA | 1979 |
OLANDA | 1982 |
PANAMA | 1903 |
PORTOGALLO | 1976 |
REPUBBLICA CECA | 1990 |
REPUBBLICA SLOVACCA | 1990 |
REPUBBLICA DOMINICANA | 1966 |
ROMANIA | 1990 |
SLOVENIA | 1989 |
SAN MARINO | 1865 |
SAO TOME E PRINCIPE | 1990 |
SVEZIA | 1972 |
SVIZZERA | 1992 |
TUVALU | * |
UNGHERIA | 1990 |
URUGUAY | 1907 |
VANUATU | * |
VATICANO | 1969 |
VENEZUELA | 1863 |
(*) Dalla conquista dell'indipendenza |
Paese | data dell'abolizione |
---|---|
ARGENTINA | 1984 |
BRASILE | 1979 |
CANADA | 1976 |
CIPRO | 1983 |
EL SALVADOR | 1983 |
FIGI | 1979 |
ISRAELE | 1954 |
MALTA | 1971 |
MESSICO | 1937 |
NEPAL | 1990 |
PARAGUAY | 1992 |
PERÙ | 1979 |
REGNO UNITO | 1973 |
SEYCHELLES | * |
SPAGNA | 1978 |
Paese | data dell'ultima esecuzione |
---|---|
BAHRAIN | 1977 |
BELGIO | 1950 |
BERMUDA | 1977 |
BHUTAN | 1964 |
BOLIVIA | 1974 |
BRUNEI DARUSSALAM | 1957 |
COMOROS | * |
COSTA D'AVORIO | ? |
GIBUTI | * |
GRECIA | 1972 |
MADAGASCAR | 1958 |
MALDIVE | 1952 |
NAURU | * |
NIGER | 1976 |
PAPUA NUOVA GUINEA | 1950 |
SAMOA (OVEST) | * |
SENEGAL | 1967 |
SRI LANKA | 1976 |
TOGO | 1978 |
N.B. Nel redigere questi elenchi, ci si è basati sul criterio di classificazione adottato dalle Nazioni Unite nel loro Rapporto quinquennale sulla pena capitale. Tutti questi paesi possono essere considerati abloizionisti di fatto poiché non procedono ad esecuzioni da almeno 10 anni. Ciò nonostante in diversi di essi i tribunali continuano ad emettere condanne a morte, e le procedure per la commutazione variano da paese a paese.
N.B. Per quanto riguarda la maggior parte di questi paesi, si è a conoscenza di esecuzioni portate a termine nel corso degli ultimi 10 anni; non si è però in grado di verificare l'effettiva applicazione della pena capitale in paesi su cui sono disponibili poche informazioni.
Il condannato viene fatto penzolare da una corda posta intorno al collo ed
è ucciso dalla pressione esercitata dalla corda stessa contro il corpo,
spinto verso il basso dalla forza di gravità. Lo stato di incoscienza e
la morte sono provocati da lesione alla corda vertebrale o da asfissia. Talora
si rende necessario tirare le gambe del condannato. Sebbene privo di sensi, il
corpo può avere degli spasmi ed il cuore può continuare a
battere per alcuni minuti.
Tempo di sopravvivenza:
8-13minuti.
La sentenza viene eseguita da un plotone composto da un certo numero di
fucilieri, oppure da un solo fuciliere (ad esempio in Cina). Nel caso di esecuzione ad opera di un plotone, dopo la
prima scarica l'ufficiale che comanda il plotone si avvicina al condannato per
infliggergli il colpo di grazia alla tempia o alla nuca.
Tempo di sopravvivenza:
incerto.
Una lama a taglio obliquo, del peso da 40 a 80 chilogrammi, viene liberata
mediante una leva e va a cadere verticalmente sul collo del condannato,
imprigionato da due lunette di legno, decapitandolo. La morte non è
sempre istantanea; il cervello può rimanere vivo per due minuti dopo il
taglio delle erterie del collo, e la testa può rimanere cosciente per
un minuto.
Tempo di sopravvivenza:
1-2 minuti.
Il condannato viene legato ad una sedia di legno ancorata al suolo e isolata
elettricamente. Un elettrodo viene fissato sulla testa con una specie di
elmetto di cuoio. Un altro elettrodo viene fissato ad un piede. Vengono quindi
trasmesse per brevi periodi forti scariche di corrente eletrica (2000 volt).
La morte è causata da arresto cardiaco e da paralisi respiratoria. La
sedia eletrica procura effetti visibilmente devastanti, in quanto gli organi
del corpo bruciano.
Tempo di sopravvivenza:
10 minuti.
L'esecuzione mediante iniezione letale presuppone l'introduzione per via
endovenosa di una quantità chimica letale di un barbiturico ad azione
rapida combinato con un agente paralizzante. Il cuore continua a battere per
un periodo che può variare dai 6 ai 15 minuti; il condannato prima
viene messo in uno stato di incoscienza e poi viene ucciso lentamente per
paralisi respiratoria e successivamente per paralisi cardiaca.
Tempo di sopravvivenza:
6-15 minuti.
Il prigioniero viene legato ad una sedia in una camera a tenuta stagna e viene
fissato al suo torace uno stetoscopio collegato con una stanza vicina, in modo
che un medico possa seguire l'andamento dell'esecuzione. Nella camera viene
immesso del gas cianuro, che avvelena il prigioniero. La morte avviene per
asfissia. Rispetto ad altri metodi di esecuzione, la camera a gas provoca
maggiori sofferenze nel condannato, specialmete se questi tenta di prolungare
la sua vita trattenendo il fiato o respirando lentamente.
Tempo di sopravvivenza:
8-10 minuti.
Metodo usato in Arabia Saudita e Quatar, e prescritto dalla legge nello Yemen e negli Emirati Arabi Uniti, in
base al quale la testa del condannato viene staccata dal corpo per mezzo di
una spada. Lo shock provocato alla colonna vertebrale dovrebbe provocare
l'immediata perdita dei sensi, ma possono rendersi necessari parecchi colpi
per provocare il distacco della testa.
Tempo di sopravvivenza:
1-2 minuti.
Il condannato viene solitamente sepolto nel terreno fino al collo, o bloccato
in altri modi. La morte può essere causata da danni al cervello, da
asfissia o da una combinazione di ferite. La persona può essere colpita
più volte senza perdere conoscenza: di conseguenza la morte può
essere molto lenta.
In Iran la procedura è studiata in modo che la
morte non avvenga a seguito di un solo colpo: la legge prevede che le
pietre non devono essere così grandi da far morire il condannato col
lancio di una o due di esse; non così piccole da non poter essere
definite come pietre.
Sono 6 i paesi in cui vengono eseguite condanne a morte di persone che erano minorenni all'epoca in cui è stato commesso il reato. Si tratta di Bangladesh, Iran, Iraq, Nigeria, Pakistan, Stati Uniti d'America.